eJournals Italienisch 36/72

Italienisch
0171-4996
2941-0800
Narr Verlag Tübingen
2014
3672 Fesenmeier Föcking Krefeld Ott

Die Erschließung des Lichts. Italienische Dichtung der Gegenwart. Hrsg. von Federico Italiano und Michael Krüger. München: Hanser Verlag 2013, pp. 300, € 21,90

2014
Franco Sepe
120 Kurzrezensionen molti anni − nell’anno della sua morte Viene quindi proposta una cernita di quei libri relativi all’area letteraria, sulla base del confronto fra il catalogo manoscritto e quello a stampa del Fondo Storico Nella seconda è presente una selezione di lettere inedite dell’autore, i cui contenuti sono ancora una volta relativi all’area letteraria Conclude il volume una bibliografia degli scritti di Camillo Boito, delle opere di Madonnina Malaspina (sua seconda moglie) e degli studi critici sull’autore, aggiornata purtroppo solo fino al 2004 . Luca Mendrino Die Erschließung des Lichts. Italienische Dichtung der Gegenwart . hrsg. von Federico Italiano und Michael krüger. München: hanser Verlag 2013, pp. 300, € 21,90 Numerose sono le antologie della poesia italiana apparse in Germania negli ultimi decenni Tuttavia si ha l’impressione che sempre più caduchi si rivelino i criteri adottati dai loro curatori nella cernita degli autori e dei testi da includere nel florilegio da essi allestito E non potrebbe essere altrimenti, se è vero che un canone per la poesia in generale - e, nella fattispecie, italiana - sembra da tempo sempre meno praticabile Poiché è la definizione stessa della poesia ad essere divenuta - ma in realtà già a partire dalla prima decade del Novecento - sempre più sfuggente, per via della natura proteiforme assunta da questo genere letterario, visti anche i continui sconfinamenti della lirica nella prosa, i tentativi avanguardistici e, più tardi, neo-sperimentali di destrutturazione del testo, di deflagrazione semantica e così via Ciononostante, fino a tutti gli anni ottanta persistevano alcuni modelli tassonomici che consentivano agli antologisti di raggruppare autori e testi, delimitandoli e opponendoli ad altri, secondo una vera o presunta appartenenza a correnti, scuole, tendenze, linee programmatiche dettate da riviste o da circuiti editoriali Allora erano più rari - o almeno così sembrava - i casi di poeti difficili da includere in un orizzonte lirico preesistente; mentre oggigiorno, venendo a mancare le spinte di gruppo o altre forme di agglomerazione e legittimazione, risulta sempre più difficile stabilire convergenze o estrapolare poetiche e testi dal pulviscolo generale delle opere rifacendosi, come un tempo, a un qualche ben collaudato modello classificatorio Partendo da tali premesse diventa forse più facile intendere, con delle ipotesi mirate, le finalità di un’antologia come Die Erschließung des Lichts. Italienische Dichtung der Gegenwart, lontana da certe premesse e schematizzazioni in passato condivise da altri curatori Se osserviamo infatti alcune di 2_IH_Italienisch_72.indd 120 06.11.14 10: 27 121 Kurzrezensionen quelle che l’hanno preceduta, come Italienische Lyrik der Gegenwart, a cura di Franco Faveri e Regine Wagenknecht, apparsa nel 1980 presso la Beck Verlag di Monaco; Poesie der Welt: Italien, curata da Hartmut Köhler (Propyläen Verlag, 1983); Italienische Lyrik nach 1945, a cura di Gio Batta Bucciol e Georg Dörr (Gunter Narr Verlag, Tubinga 1986), e Die Mühle des Schlafs, compilata da Gregor Laschen, nel 1995, per la casa editrice «die horen» di Bremerhaven, notiamo che, oltre al comune intento di offrire una panoramica degli autori italiani del Novecento (ritenuti) più rappresentativi, due di quegli approcci si distinguevano dagli altri per l’accento posto rispettivamente sull’aspetto tematico e quello ermeneutico - come ci è capitato già di rilevare in altra sede a proposito del punto di vista privilegiato da Bucciol e Dörr, 1 e, circa un decennio dopo, per il taglio dato da Laschen . 2 Nella più recente antologia curata da Federico Italiano e Michael Krüger, ciò che invece colpisce il lettore fin dallo scorrimento dell’indice, è il perfetto succedersi anagrafico (ma non solo) degli autori del secondo Novecento 3 - a quelli appartenenti al primo, cioè a Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba, Dino Campana, Eugenio Montale, Biagio Marin, Salvatore Quasimodo, Cesare Pavese, è riservata la prima sezione, intitolata Portal, una sorta di omaggio dovuto a quei poeti, celebratissimi nel proprio paese e tradotti nelle principali lingue straniere, che in misura maggiore o minore hanno incarnato o sono debitori alla modernità, e a cui si è ispirata la cosiddetta ‹Terza generazione› (Vittorio Sereni, Mario Luzi, Giorgio Caproni, Franco Fortini, Attilio Bertolucci), la quale a sua volta ha profondamente segnato il cammino della poesia italiana a partire dal primo dopoguerra Questo criterio anagrafico, che si impone a tal punto da far risaltare la singolarità dell’autore anche a scapito di un eventuale legame di gruppo, come quello che ad esempio univa, pur in assenza di uno statuto o manifesto, i poeti del Gruppo 63 - tra Elio Pagliarani e Edoardo Sanguineti, data per scontata la loro comune rivendicazione programmatica, vengono a interporsi Giancarlo Majorino, Franco Loi e Amelia Rosselli; tra Sanguineti e Antonio Porta, occorre passare per Alda Merini e Giovanni Raboni - sollecita nei testi presentati l’emergere di una organicità propria dentro lo specifico tessuto poetico, evidenziandone ad un tempo i modi espressivi e la marca autoriale Ovviamente anche qui come un po’ in tutte le rassegne antologiche, i curatori si sono dovuti porre il problema delle inclusioni e delle esclusioni Sia nella prefazione, a firma di Michael Krüger, che nella postfazione redatta da Federico Italiano, vengono palesate, non senza rammarico, le ragioni di una scrematura che ha diviso talvolta nelle scelte i due compilatori - poeti essi stessi - obbligandoli a dolorose rinunce . 4 Gli assenti nel novero degli autori del dopoguerra sono Sandro Penna, Roberto Roversi, Luciano Erba, Nanni Balestrini, Valentino Zeichen, Eugenio De Signoribus, Mario Benedetti, Anto- 2_IH_Italienisch_72.indd 121 06.11.14 10: 27 122 Kurzrezensionen nio Riccardi, Aldo Nove; mentre tra gli antologizzati dell’ultimo quarantennio lirico, insieme a quelli più accreditati nel proprio paese e che hanno trovato in misura maggiore o minore riscontro in area di lingua tedesca, come Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Patrizia Cavalli, Milo De Angelis, Valerio Magrelli, Franco Buffoni, Cesare Viviani, Antonella Anedda, Patrizia Valduga, Vivian Lamarque, Roberto Mussapi, Edoardo Albinati, Fabio Pusterla, compaiono altri meno ‹prevedibili› (Michele Sovente, Ferruccio Benzoni, Gabriella Sicari, Remo Paganelli, Alessandro Ceni, Gabriele Frasca) e tuttavia conformi alla visione d’insieme che il volume intende fornire Utile strumento di studio e di aggiornamento, l’antologia, interamente bilingue nella sezione più cospicua, nella quale rientrano i contemporanei, lascia un po’ a desiderare per quel che concerne il nuovo corso della ricerca poetica in Italia - la rassegna si chiude infatti con gli ormai quasi sessantenni nati del 1957 - ma offre in compenso al lettore tedesco uno spaccato dell’opera variegata di traduttori vecchi e nuovi . 5 Franco Sepe Note 1 «Suddivisa in tre sezioni, la prima dedicata ai classici della modernità, la seconda al paesaggio industriale, l’ultima alle poetesse italiane, l’antologia insegue i mutamenti storico-sociali in Italia a partire dal dopoguerra, vaglia le conseguenze sull’ambiente della (tarda) industrializzazione, mostrandone in ambedue i casi i riflessi nella poesia; mentre un rilievo particolare viene dato, anche e soprattutto sul piano estetico, a una lirica al «femminile» Operazione questa dietro la quale si coglie in filigrana il tentativo di ricondurre la specificità italiana, emersa nelle rispettive sezioni, a quelli che sono i temi dominanti di quegli anni in Germania, cioè le lotte pacifiste, l’impegno ecologico, il movimento delle donne .» Franco Sepe, «Poesia italiana in Germania», in: Visti da fuori. La poesia italiana oggi in Europa, Nuova Corrente, 153, 2014 p 90 [Con questa e le note che seguono mi permetto di citare dal mio articolo di recente pubblicazione in Italia] 2 «Il titolo Die Mühle des Schlafs riprende testualmente la poesia omonima di Fabio Doplicher Il mulino del sonno, e comprende, oltre a una scelta di poesie dell’autore triestino, varie sillogi tratte da opere di altri poeti italiani (Amelia Rosselli, Milo De Angelis, Franco Buffoni, Valerio Magrelli, Valentino Zeichen) e affidate a un certo numero di traduttori (R Haufs, G Laschen, W Söllner, B Struzyk, J .P Tammen, E Wichner) Alcuni dei testi poetici sono presentati simultaneamente in due versioni di diversa paternità, con esiti, come è facile immaginare, assai divergenti sul piano lessicale, stilistico ed ermeneutico .» Ibid p 91 3 «E così gli autori, che si succedono nell’indice secondo un criterio anagrafico, appaiono scelti seguendo le più significative linee di tendenza della poesia, tra ‹movimentismi› e non, e incrociando tra loro differenti criteri (anno di nascita; massima rappresentatività all’interno di una certa area poetica; originalità di cifra e accento rispetto ad esperienze liriche affini, o giudicate tali dalla critica, ecc .) .» Ibid p 92 2_IH_Italienisch_72.indd 122 06.11.14 10: 27 123 Kurzrezensionen 4 «Il libro si apre con una prefazione del più anziano dei due, il poeta ed editore tedesco Krüger, il quale, con un resoconto snello e accattivante ripercorre, marcandone qua e là gli aspetti più leggendari (Campana, Pavese, Pasolini), il tragitto della poesia italiana dell’ultimo secolo, delegando, o quasi, al suo collega italiano lo spinoso compito di operare una oculata scrematura di quegli autori che si sono affermati nel secondo Novecento .» Ibid p 91 5 «Qui troviamo accanto alla generazione dei più anziani (H Helbling, H .M Enzensberger, H Raimund, C Wolter e L Ritter-Santini), talenti di recente esordio e figure emergenti (P .E Leuschner, Th Prammer, P Salabè, H Thalhofer, S Scheibenberger, D Graziadei ed altri) che si sono andati affermando per la loro particolare sensibilità nel tradurre opere poetiche e per la competenza - oggigiorno sempre più richiesta - in ambito traduttologico .» Ibid p 92 . «confessione del poeta al lettore, ma anche confessione del poeta a se stesso, unico privilegiato lettore-confessore. Questo doppio statuto non rivela tutti i segreti ... e può essere una ragione in più del fascino altro e strano della lirica di Salvatore a. Sanna» (luigi Malerba) Salvatore a. Sanna Fra le due sponde poesie il Maestrale 2014 275 pp. - 16 € tutta l ’ opera poetica in edizione italiana 2_IH_Italienisch_72.indd 123 06.11.14 10: 27