eJournals Italienisch 40/79

Italienisch
0171-4996
2941-0800
Narr Verlag Tübingen
2018
4079 Fesenmeier Föcking Krefeld Ott

Max Pfister (1932–2017)

2018
Elton Prifti
14 3 Mitteilungen Max Pfister (1932-2017) Max Pfister si è spento all’età di 85 anni il 31 ottobre 2017 Con Max Pfister l’italianistica, la linguistica romanza e la disciplina dell’etimologia perdono una delle loro somme personalità, che come pochissimi altri è riuscita a consolidarle, modernizzarle ed evolverle incessantemente Il suo indiscutibile opus magnum rimane il monumentale Lessico Etimologico Italiano (LEI), «la più grande impresa di interpretazione storica ed etimologica di una vivente lingua di cultura», per dirla con le parole di Carlo Azeglio Ciampi, pronunciate il 30 marzo 2006 alla cerimonia del conferimento a Max Pfister del Diploma di Prima Classe con Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte Sono svariate le onorificenze di Stato e le lauree honoris causa di numerosi atenei italiani conferite a Pfister, alle quali va aggiunta anche l’affiliazione ad accademie come quella dei Lincei e della Crusca Vere e proprie pietre miliari sono anche altre opere di Max Pfister, tra cui, per non menzionarne che alcune, in ambito galloromanzo, le monografie Lexikalische Untersuchungen zu Girart de Roussillon (1970) e Galloromanische Sprachkolonien in Italien und Nordspanien (1988), o l’Introduzione all’etimologia romanza (2001), scritta a quattro mani con il compianto Antonio Lupis, nonché Il mestiere dell’etimologo (2009) Max Pfister era nato a Zurigo il 21 aprile 1932 Scoprì il fascino della filologia romanza negli anni liceali, con le lezioni di latino del suo maestro e mentore Franz Fankhauser, alunno, a sua volta, di Karl Jaberg e Louis Gauchat Il suo percorso di studi universitari di filologia romanza, compiuti all’Università di Zurigo, con soggiorni semestrali presso la Scuola Normale di Pisa, l’École des Hautes Études e l’École des Chartes (Parigi) nonché all’Università di Salamanca, si riflette pienamente nella completezza del suo profilo romanistico e nell’ampiezza dei suoi interessi scientifici, i quali in maniera del tutto naturale si estendono anche a lingue che furono in contatto con il mondo romanzo Il periodo della prima esperienza lavorativa, immediatamente successiva agli studi, come professore di francese e d’italiano al Liceo di Freudenberg, si rivelò decisivo per la crescita scientifica di Max Pfister Parallelamente all’insegnamento e alla preparazione della sua libera docenza egli diede un prezioso contributo al Französisches Etymologisches Wörterbuch (FEW), l’opus magnum del suo maestro, Walther von Wartburg La stretta collaborazione nell’ambito del FEW durò dieci anni, durante i quali egli maturò la decisione di dedicarsi a una simile impresa di lessicografia Mitteilungen 14 4 storica, concentrandosi inizialmente sull’occitano Dopo aver eseguito con perseveranza e passione il lavoro preliminare necessario alla stesura di un dizionario etimologico dell’occitano, che consistette prevalentemente nella preparazione di circa 500 .000 preziosissime schede lessicografiche, egli dovette abbandonare il progetto, pur non rinunciando all’idea di continuare a dedicarsi alla ricerca etimologica Oggetto di studio divenne l’italiano, impresa, questa, ancor più ardua, soprattutto per le sue dimensioni, che egli portò avanti con incessante zelo fino all’ultimo respiro Subito dopo aver ottenuto la venia legendi in filologia romanza (1968) divenne professore ordinario presso l’Università di Marburgo (1969), nel 1974 passò all’Università del Saarland, alla quale rimase fedele fino alla fine Con Wolfgang Schweickard, il suo successore alla cattedra di filologia romanza, a partire dal 2001 Max Pfister ebbe un collega e compagno di strada alla direzione del LEI Il primo fascicolo del LEI apparve nel 1979 Fino ad oggi sono usciti circa 5 .000 articoli, raccolti in 16 volumi (oltre 20 .000 facciate stampa) Nei suoi ultimi anni Max Pfister visse e sostenne energicamente anche gli inizi del processo in corso di digitalizzazione del LEI Al di là del suo straordinario contributo scientifico va menzionata, non da ultima, anche la sua continua, solerte e instancabile dedizione al sostegno delle nuove generazioni di filologi nonché alla promozione del dialogo scientifico tra l’Italia e la Germania Lo ricordiamo con ammirazione e stupore per la straordinaria e stimolante eredità scientifica che generosamente ci ha lasciato, per la prodigiosa ampiezza dei suoi interessi di ricerca, per la sua incondizionata passione, per la tenacia e determinazione e, nondimeno, per la sua spiccata umanità, lealtà e generosità, che ci mancheranno . Elton Prifti Convegno internazionale L’Orlando furioso oltre i 500 anni: problemi aperti e prospettive. Modelli, interpretazione del testo e ricezione / The Orlando Furioso: 500 Years and Beyond. Open Issues and New Perspectives on Models, Interpretation and Reception (6-8 dicembre 2017, Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg) Le celebrazioni per il cinquecentenario della prima edizione dell’Orlando furioso (1516/ 2016) hanno visto il moltiplicarsi in tutto il mondo (dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Francia all’America latina) di eventi teatrali, letture pubbliche, cicli di conferenze, convegni e pubblicazioni dedicate al grande