eJournals Italienisch 38/76

Italienisch
0171-4996
2941-0800
Narr Verlag Tübingen
2016
3876 Fesenmeier Föcking Krefeld Ott

Donatella Brioschi/Mariella Martini-Merschmann: L’italiano nell’aria 1. Corso d’italiano per cantanti lirici e amanti dell’opera (+ Dispensa di pronuncia e 2 CD). Roma: Edilingua 2015, pp. 196, € 27,90 / Donatella Brioschi/Mariella Martini- Merschmann: L’italiano nell’aria 2. Corso d’italiano per cantanti lirici e amanti dell’opera (+ CD audio), Roma: Edilingua 2016, pp. 240, € 27,90

2016
Antonella Lavagno
Beatrice Guidi
Kurzrezensionen 150 Donatella Brioschi/ Mariella Martini-Merschmann: L’italiano nell’aria 1. Corso d’italiano per cantanti lirici e amanti dell’opera (+ Dispensa di pronuncia e 2 CD). roma: Edilingua 2015, pp. 196, € 27,90 / Donatella Brioschi/ Mariella Martini- Merschmann: L’italiano nell’aria 2. Corso d’italiano per cantanti lirici e amanti dell’opera (+ CD audio), roma: Edilingua 2016, pp. 240, € 27,90 Non sono molti i manuali d’italiano come lingua straniera dedicati alla lingua settoriale dell’opera E nessuno aveva ancora osato scriverne uno destinato anche a principianti assoluti Donatella Brioschi e Mariella Martini- Merschmann hanno ora realizzato questo ambizioso progetto, colmando così una grande lacuna e venendo in aiuto ai docenti d’italiano dei corsi universitari per cantanti d’opera che - fra gli insegnanti d’italiano come lingua straniera - svolgono i compiti più ardui: i loro studenti devono avere un’ottima pronuncia (per cantare in un italiano perfetto, o quasi), riuscire a tradurre le arie (in modo da sapere che cosa cantano e adattare l’espressività in scena al contenuto: testi aulici in un repertorio che spazia da Monteverdi a Puccini, dall’italiano rinascimentale a quello dell’Ottocento) e conoscere il vocabolario settoriale - da audizione a compositore e via dicendo - in modo da essere in grado di sostenere una conversazione di lavoro, nel caso vengano ingaggiati da un teatro italiano E si vede, consultando il manuale, che le autrici conoscono il loro pubblico: l’esperienza pluriennale di Mariella Martini-Merschmann alla Hochschule für Musik und Theater di Amburgo si sente fra le pagine, si nota che il materiale è stato sperimentato dagli studenti e arricchito lezione dopo lezione Vogliamo qui presentare il manuale in dettaglio, evidenziandone i punti forti e qualche debolezza Ogni volume consta di 7 (il primo e 8 il secondo) unità didattiche, una parte dedicata agli esercizi, una dispensa di pronuncia, due CD audio contenenti gli ascolti del libro e le esercitazioni di pronuncia Sono inoltre scaricabili dal sito di Edilingua la prima unità completa in .pdf (per il primo volume, l’ottava per il secondo), il riepilogo grammaticale, le chiavi del quaderno e della dispensa, la guida per l’insegnante, un test finale di verifica della pronuncia, oltre al glossario, all’elenco dei termini operistici e musicali usati nel libro e alle consegne della dispensa di pronuncia in inglese, tedesco e russo Un’inconsueta ricchezza di materiali - in parte indispensabile, soprattutto i glossari, visto che il libro è completamente in italiano e senza di essi i principianti avrebbero difficoltà ad usarlo, almeno in Germania dove studiano anche molti studenti asiatici - ma comunque così ampia da far perdonare il prezzo maggiorato che si deve pagare al distributore tedesco, da cui si può ordinare il libro in blocco per tutti gli studenti 2_IH_Italienisch_76.indd 150 23.12.16 09: 52 Kurzrezensionen 151 La struttura del manuale è finalizzata alle intenzioni del pubblico a cui si rivolge, la pronuncia e il vocabolario settoriale ricoprono un ruolo fondamentale A differenza di ciò che avviene nella maggior parte dei testi per stranieri, le regole di pronuncia non sono centellinate lungo le lezioni del volume - come se si potesse aspettare la fine del corso per pronunciare in modo corretto il suono / λ / - ma presentate nelle prime tre unità e riprese passo a passo dagli esercizi della dispensa La scelta è senz’altro sensata, anche perché gli studenti di solito conoscono già le regole principali (hanno probabilmente cantato un’aria in italiano per essere ammessi al corso di studi) Le parole da esercitare sono quelle delle arie citate nel libro insieme a molte espressioni dell’italiano settoriale dell’opera (per esempio «recitativo» o «solfeggio») e dell’italiano standard, e - punto senz’altro a favore del manuale - vengono spesso usati tempi fondamentali dell’opera, come il Passato Remoto e il Futuro Semplice L’unico aspetto deludente, secondo noi, è il fatto che nel test di verifica venga usato il lessico standard (e non quello settoriale) in frasi costruite ad hoc, sicuramente poco motivanti per gli studenti Passando poi alla scelta del lessico, già nella prima lezione le funzioni comunicative standard, come presentarsi e chiedere la nazionalità, sono accompagnate dal vocabolario settoriale Non si impara solo a dire il proprio nome ma anche che si è baritoni o soprani e in quale ruolo si reciterà, per esempio in quello di Rosina nel Barbiere di Siviglia Questo è un grandissimo punto di forza del manuale: le autrici riescono a legare gli aspetti della vita quotidiana di uno studente di canto - ad esempio «la pausa di mezzogiorno» a pag 88 - ai suoi studi - l’acquisto delle corde per il violino a pag 74 - nel primo volume e nel secondo ad esempio le impressioni su una città - a pag 107, dialogo su Torino - con la lezione di canto a pag 94 Ciò presuppone tuttavia - da parte degli studenti - la disponibilità ad apprendere a memoria un’enorme quantità di vocaboli, non sempre presentati in modo strutturato Senz’altro il libro può essere usato con successo all’interno di un corso, sotto la guida esperta dell’insegnante, ma crediamo sia molto arduo l’uso autonomo, almeno per un principiante assoluto Quello che invece riesce senz’altro motivante sono le svariate informazioni sul mondo dell’opera: l’immancabile cartina dell’Italia - presente in ogni manuale d’italiano per stranieri - è arricchita dai nomi dei principali teatri lirici, divisi per regione, e in ogni unità vengono presentate letture sui teatri stessi (pag 39, primo volume), su compositori famosi (Puccini, pag 59, primo volume), riassunti di opere famose (La Traviata a pag 76 del secondo volume), testi dedicati anche ad altri generi musicali (la storia del jazz a pag 92 del secondo volume) E le innumerevoli immagini, di famosi direttori d’orchestra o di rappresentazioni famose, rendono vivi e attuali i testi di ascolto e di lettura, in un layout chiaro e piacevole 2_IH_Italienisch_76.indd 151 23.12.16 09: 52 Kurzrezensionen 152 Per quanto riguarda le strutture grammaticali, le autrici sono riuscite con successo ad adattare la progressione alle esigenze della lingua settoriale: il Passato Remoto si apprende già nella quarta lezione del primo volume, seguito dall’Imperativo, dal Futuro Semplice e dal Gerundio Semplice, il Passato Prossimo solamente nel secondo volume Le strutture sono introdotte in modo deduttivo, gli schemi sono chiari e precisi; ed è stata una bella idea non aver completato gli schemi nel riepilogo grammaticale: è cioè richiesto ad ogni studente di farsi, per modo di dire, il proprio quaderno di grammatica Come già per il lessico, tuttavia, anche in questo caso, il desiderio di completezza può essere demotivante per lo studente, che ad esempio nella prima lezione, a pag 26, trova già il riepilogo dei plurali irregolari (e a pag 14 della guida per l’insegnante se ne prevede di fatto l’introduzione) Arrivando infine alla scelta delle arie, le autrici presentano una scelta ricchissima di arie famose, di compositori di ogni epoca, da Monteverdi a Mozart, da Händel a Puccini Di ogni aria si può leggere innanzitutto solo qualche frammento, anche nel secondo volume (tranne qualche eccezione, come nel caso di «Che gelida manina» della Bohème di Puccini a pag 97) Si esercita la pronuncia, per passare poi alla traduzione, prima parola per parola e poi a senso Spesso i testi danno spunto a esercizi divertenti, per esempio nel frammento di «Madamina, il catalogo è questo» del Don Giovanni di Mozart a pag 37, si chiede di scrivere i numeri nell’italiano di oggi Questa aria, così famosa, viene poi ripresa nella parte degli esercizi a pag 174 per esercitarne la comprensione e in parte l’uso dell’Imperativo Sicuramente il fatto di avere scelto quasi sempre dei frammenti e non testi completi, limita il pesante lavoro di traduzione D’altra parte però gli studenti non pensano alle arie come ad un testo di lettura, ma come a uno spartito e a una melodia da cantare E ci sembrerebbe quindi strano presentare a pag 34 l’aria di Cherubino «Voi che sapete» de Le nozze di Figaro di Mozart non nel testo completo e senza la registrazione di una famosa interpretazione Dal momento poi che quasi in ogni aula è presente un pianoforte, perché non farla cantare agli studenti? Come ultimo tema vorremmo affrontare l’arduo problema della corrispondenza dei due volumi con il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue Secondo le autrici il primo volume «copre i livelli A1 - B1 e il secondo volume il livello B2» Come si può fare tale affermazione se il QCER prevede l’introduzione delle lingue settoriali solo a livello B2 (vedi pag 33 di http: / / www .coe .int/ t/ dg4/ linguistic/ Source/ Framework_EN .pdf)? Si sarebbe dovuto scrivere che ci si orienta al QCER ma che le esigenze del pubblico a cui il manuale si rivolge non permettono una vera e propria corrispondenza, specificando che: 2_IH_Italienisch_76.indd 152 23.12.16 09: 52 Kurzrezensionen 153 - sia nei testi di ascolto sia in quelli di lettura la scelta lessicale è sempre superiore al livello per via del taglio settoriale del manuale - la produzione orale viene esercitata in modo parziale: nel primo volume si richiede in genere solo di ripetere un dialogo o raccontarne il contenuto; gli spunti di comunicazione aumentano nel secondo volume: interessante per esempio a pag 128 una discussione sugli adattamenti moderni delle opere; quella scritta manca quasi totalmente (a pag 184 del primo volume uno dei pochissimi esempi: viene richiesto di scrivere una mail per ricevere informazioni su un corso per cantanti lirici) Concludendo: ci troviamo di fronte a un’opera riuscita, ricchissima di spunti e idee L’unico appunto da parte nostra: neanche chi vorrà «notte e giorno faticar» potrà, se principiante assoluto, svolgere tutte le attività proposte È compito dell’insegnante scegliere un filo conduttore e una progressione motivante, seguendo le esigenze dei propri studenti Antonella Lavagno/ Beatrice Guidi 2_IH_Italienisch_76.indd 153 23.12.16 09: 52